martedì 30 novembre 2010

Limitare la libertà di alcuni individui

Le mie conoscenze sui diritti umanitari.
 

Commenta questa frase: limitare la libertà di alcuni individui significa garantire la libertà di tutti.

Ivan R. 2^F - Scuola Media Statale Paoli - S. Carlo


Dovendo commentare questa frase mi viene subito in mente di qualcuno che infrange le regole e che per forza deve essere fermato: per esempio mettendo in galera i criminali noi possiamo girare più tranquilli per le strade.

Arrestando i
terroristi si garantisce la sicurezza delle popolazioni, quindi secondo me è necessario limitare la libertà di questi seggetti, perchè con i loro reati mettono a rischio la vita e la libertà di movimento e di pensiero della gente .

Quando uso il termine
terrorista intendo tutte quelle persone che usano la forza e la violenza per imporre il loro modo di pensare sulle persone che non la penzano come loro.

Di recente ho studiato i diritti umanitari e il primo articolo dice: Che ogni individuo è uguale, senza discriminazione: di razza, di religione, nascita e idee politiche.


Mi è capitatò di vedere dei docementari prima che tanta gente pur non avendo colpe ha subito tante ingiustizie(mi sto riferendo agli ebrei e ad altri)impegnarci a portare avanti questi insegnamenti per avere un futuro migliore

Le mie considerazioni sui diritti umani

Martina P. - 2^F Scuola Media Statale P.Paoli - S.Carlo

"Tutti gli esseri umani, indipendentemente dalla nascita, dalla religione o della condizione sociale, sono dotati di alcuni diritti fondamentali indiscutibili."

Secondo me, questa è la parte più importante della Dichiarazione dei diritti umani, perchè ogni uomo deve essere libero di fare ciò che desidera, nei limiti della legge, senza avere nessuno che glielo impedisca.
Anche se queste dichiarazioni scritte e approvate per la prima volta durante la rivoluzione francese, successivamente riviste e riapprovate dall'ONU, il dieci Dicembre 1948, sono state, sono, saranno per sempre importanti perchè ogni uomo deve essere rispettato, ma deve anche impegnarsi a rispettare ogni altro individuo; infatti come dice l'articolo
uno devono agire in spirito di fratellanza.
Anche se oggi molte persone hanno dimenticato questi diritti, tutti quelli che si stanno ancora impegnando continuino, perchè c'è un'altra parte di mondo che sta accettando solo adesso queste normature e ed è bene che sia sostenuta e tutelata.

Il motivo per cui molte volte i diritti dell'uomo non vengono rispettati è perchè ci sono molte persone che sostengono le loro idee anche se in contrasto con i diritti umani.
Queste dichiarazioni sono state completate nel corso degli anni con l'inserimento dei Diritti del bambino, delle donne e delle minoranze etniche.
Nonostante tutte queste dichiarazioni, troppi sono stati i regimi sia di destra che di sinistra che hanno violato questi diritti. Ci sono nel mondo regimi totalitari dove avvengono ancora esecuzioni di massa, torture e sfruttamento di minori. Ma anche, non troppo lontano da noi, abbiamo assistito recentemente alla guerra atroce e massacrante fra serbi e croati, ancora oggi dobbiamo garantire la sicurezza dei civili mandando i nostri militari in missione di pace nelle terre travagliate del Kosomo.

Alcuni stati degli USA prevedono ancora la pena di morte per certi crimini. Per questo bisogna costetare che in verità l'applicazione della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo viene molto spesso ignorata.
Le ragioni sono molteplici, ma soprattutto è insufficiente fare dichiarazioni se non sono seguite da un radicale cambio di mentalità delle persone. E' infatti difficile che un mussulmano fondamentalista, cresciuto ed educato fin da bambino alla mentalità che solo combattendo contro gli infedeli si meriterà il Paradiso, riconosca il proprio simile come una persona umana con pari dignità.
E' difficile che un regime comumista, dove un partito unico comanda senza tener conto di libero mercato e pensiero democratico, possa riconoscere i Diritti universali dell'uomo.
E' difficile che un paese dove le donne sono obbligate a coprirsi lasciando visibili sono gli occhi, possa riconoscere alle stesse uguaglianze con gli uomini. E' difficile che un paese dove i bambini lavorano nelle miniere fin da piccoli possa riconoscere i Diritti dell'infanzia.

Dobbiamo quindi ammettere che la strada è ancora molto lunga, che l'uomo va educato ad un cammino di valori e cultura liberale e umana.
Quindi non bastano tribunali, leggi, decreti o dichiarazioni, ma bisogna insegnare il rispetto reciproco e la tolleranza individuale e personale di ognuno verso il prossimo.

Storia dei diritti umani

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Questo è il primo articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

La dichiarzione dei diritti è un documento sui diritti individuali, firmato a parigi il 10 1948, la cui redazione fu promossa dalle nazioni unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri.
Documento storico molto importante prodotto dagli alleati sull'onda dell'indignazione per le atrocità commesse nella Seconda Guerra Mondiale , la Dichiarazione fa parte dei documenti di base delle Nazioni Unite insieme al suo stesso Statuto del 1945.
Secondo gli Stati membri non democratici dell'ONU, in quanto Dichiarazione di principi dell'Assemblea generale, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani non è giuridicamente vincolante per gli Stati membri dell'organizzazione.

Tuttavia ai diritti ed alle libertà in essa riconosciuti va attribuito un valore giuridico autonomo nell'ambito della comunità internazionale, dal momento che sono ormai considerati dalla gran parte delle nazioni civili alle stregua di principi inalienabili del diritto internazionale generale.La Dichiarazione dei Diritti Umani è un codice etico di importanza storica fondamentale: è stato infatti il primo documento a sancire universalmente (cioè in ogni epoca storica e in ogni parte del mondo) i diritti che spettano all'essere umano.

Idealmente, la Dichiarazione è il punto di arrivo di un dibattito filosofico sull'etica e i diritti umani che nelle varie epoche ha visto impegnati filosofi di vario genere.La dichiarazione è frutto di una elaborazione umana centenaria, che parte dai primi principi etici classico-europei e arriva fino al Bill OfRights(1689), alla dichiarazione d'indipendenza statunitense (4 luglio1776), ma soprattutto la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino stesa nel1786 durante la dichiarazione francese i cui elementi di fondo (i diritti civili e politici dell'individuo) sono confluiti in larga misura in questa carta.

Molto rilevanti infine, nel percorso che ha portato alla realizzazione della Dichiarazione, sono i quattordici punti (del presidentewoodrow Wilson 1918,) e i pilastri delle quattro libertà enunciati da Franklin Delano nella Carta Atlantica del 1941.Un ruolo fondamentale per sbloccare quella coscienza etica che è alla base della Dichiarazione, infine, hanno certamente ricoperto i drammatici eventi e i milioni di morti della seconda guerra mondiale.

Alla Dichiarazione, redatta, tra gli altri, daRenè Cassin, sono poi seguiti il Patto internazinale sui diritti economici, sociale e culturali il e Patto internazionale sui,dirittti civile e Politici elaborati dalla Commissione per i Diritti dell'Uomo ed entrambi adottati all'unanimità dall'ONU il16Dicembre 1966.

La Dichiarazione è la base di molte delle conquiste civili della seconda metà del XX secolo, e costituisce l'orizzonte ideale della carta dei Diritti Fondamentali dell' Unione Europea confluita poi nel nella Costituzione europea.

martedì 23 novembre 2010

Le mie considerazioni sui diritti umani

Alunna 2F - Scuola Media Paoli - S. Carlo / Modena

Secondo me ognuno di noi deve rispettare i diritti umani che sono fondamentalinella vita di una persona.In efetti ognuno di noi ha il diritto di vivere in pace e serenità, senza alcun disturbo.Quando una persona viene sottoposta a trattamenti inumani e quando lo dicono alla televisione io ci rimango molto male e non vorrei essere nei suoi panni. Per me la persona che maltratta gli altri deve avere serie punizioni e dovrebbe rimanere in carcere per tutta la vita.

Mi dispiace ache ancora oggi in TV si senta dire che persone adulte o ragazzi o bambini vengono torturate da persone uguali a loro, ma questi credono di essere più forti, mentre per me sono più deboli,perchè,perchè non hanno i valori fondamentali della vita:l'amore e il rispetto verso gli altri.Tutti i diritti umani sono importanti,anche le persone che vengono da un altro paese devono essere rispettate, non prese in giro per la forma dei loro occhi, il colore dela pelle e la loro religione, perché tutti gli uomini sono uguali e devono essere rispettati e considerati tutti allo stesso modo.

Credo che tutti i diritti contenuti nella "DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO" possono essere garantiti insegnando agli uomini il rispetto per gli altri.

lunedì 22 novembre 2010


Benvenuti a tutti quelli che si sono iscritti a questo blog.Qui commenteremo gli articoli riguardanti la dichiarazione dei diritti umani e alcuni testi svolti dai ragazzi delle classi delle Paoli.

Dichiarazione Universale dei diritti umani

Preambolo

Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;
Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell'uomo;
Considerato che è indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione;
Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni;
Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana, nell'uguaglianza dei diritti dell'uomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libertà;
Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l'osservanza universale dei diritti umani e delle libertà fondamentali;
Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni;
L'ASSEMBLEA GENERALE
proclama
la presente dichiarazione universale dei diritti umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l'universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.

Articolo 1

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Articolo 2

Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.

Articolo 3

Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

Articolo 4

Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

Articolo 5

Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.

Articolo 6

Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.

Articolo 7

Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.

Articolo 8

Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.

Articolo 9

Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.

Articolo 10

Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.

Articolo 11

Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.
Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetrato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.

Articolo 12

Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

Articolo 13

Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.

Articolo 14

Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.

Articolo 15

Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.

Articolo 16

Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.

Articolo 17

Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.
Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.

Articolo 18

Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.

Articolo 19

Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

Articolo 20

Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.

Articolo 21

Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.
La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.

Articolo 22

Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.

Articolo 23

Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.

Articolo 24

Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.

Articolo 25

Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

Articolo 26

Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.

Articolo 27

Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

Articolo 28

Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.

Articolo 29

Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e principi delle Nazioni Unite.

Articolo 30

Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.